lunedì 18 febbraio 2008

A tutti gli ANTIPROIBIZIONISTI 2



Sono passati quasi due anni da questo proclama (appello?) cosa è cambiato nel frattempo?
Dal punto di vista politico il cambiamento c’è stato.
Quando scrissi l’articolo venivamo da 5 anni di malgoverno del nano e dalla sua combriccola di proibizionisti fascistoidi che prima di andare via, subdolamente inserì fra il decreto speciale per le olimpiadi invernali una legge “antitroca” lacunosa, ingiusta e pericolosa.
La famosa Fini/Giovanardi/Berlusconi.
Poi ci sono state l’elezioni e sono saliti al potere il mortadella e la sua combriccola di sinistroidi.
Si sono beccati un fottiò di voti anche da una parte di popolazione stufa di pagare sanzioni o addirittura andare in galera per una canna.

“Non vi preoccupate, una delle prime priorità sarà quella di abolire questa legge “antitroca” infame e pericolosa!” Ad affermarlo era un neoministro di nome Paolo Ferrero.
“Cominceremo col raddoppiare la dose minima di possesso per la cannabis…poi andremo avanti!”
Ad affermarlo era una neoministra di nome Livia Turco.
Ora dopo 2 anni, la legge è ancora lì e miete sempre più vittime, la dose minima di cannabis per non incorrere nella galera è sempre la stessa decisa da Giovanardi. C’è da dire che la Turco ci ha provato, ma è stata sommersa dalla ***** solo per aver messo in giro la voce.

Nel frattempo l’Italia, già martoriata da 5 anni di governo criminale, ha avuto il colpo di grazia dal nuovo governo, formato da deboli alleanze, litigi, capricci e parecchia ignoranza.
Il nuovo piano antitroca, se prima non era un’esigenza, ora è diventato un fantasma, nessuno ricorda più che era inserito nel programma dei nuovi governanti…e tutto rimane com’era.

Dal punto di vista sociale, in questi due anni, la cannabis ha continuato a non nuocere vittime a differenza del proibizionismo.
Due sono stati i suicidi per possesso di hashish ed un consumatore/coltivatore perugino è stato barbaramente massacrato di botte nella sua cella d’isolamento appena dopo 24 ore dalla sua “cattura”. Ancora non si sa chi è stato e perché lo ha fatto e non lo sapremo mai, ma il motivo per cui Aldo Bianzino era in quella lurida e maledetta cella, lo sappiamo benissimo.
Sono stati arrestati due medici e tre infermieri che sostenevano ed a volte procuravano cannabis ad i loro pazienti impazienti.

Dal punto di vista medico, la situazione è suppergiù la stessa di 2 anni fa.
Non si fanno ricerche serie sulla cannabis da almeno 60 anni. Ultimamente ho letto stralci di trattati e ricerche fatte all’inizio del secolo scorso, sono più dettagliate e precise di quelle odierne.
Negli ultimi mesi ho recuperato alcune notizie sulla cannabis associata alla parola cancro, vi trascrivo i titoli per rendere meglio l’idea della confusione, della propaganda che ci stanno propinando:

Usa. Il cannabinolo puo' bloccare il cancro al seno

Canada. Cannabis piu' cancerogena del tabacco?

Spagna. Studio: cannabis potrebbe combattere cellule cancerogene

Usa. La marijuana potrebbe aumentare rischio cancro della pelle

Spagna. La cannabis ferma la crescita del cancro al pancreas e al seno

Nuova Zelanda. Rischio elevato di tumore ai polmoni per chi fuma cannabis

Usa. Studio: fumare cannabis non aumenta rischio cancro ai polmoni

Francia. Piano d'azione anche contro la marijuana che fa venire il cancro

Gb. La cannabis utile per alcune forme di cancro

Usa. Cancro alla vescica per i fumatori di marijuana

Usa. Il delta 9 THC potrebbe avere proprieta’ anti-cancro

Gb. Irlanda. Rischio cancro per i fumatori di cannabis

Spagna. La marijuana potrebbe uccidere le cellule cancerogene

Francia. La cannabis favorisce il cancro? Si', ma .....

Usa. Norml: cannabis come agente anticancro?

Per districarsi in questo marasma di notizie, non bisogna essere medici, bisogna essere politici.
I farmaci a base di cannabinoidi continuano ad essere proibitivi per gli italiani nonostante il fatto che oramai mezzo pianeta ne fa uso.

Ma ora torniamo a noi…cosa è cambiato in questi 2 anni nel mondo antiproibizionista?
Nulla! Anzi direi che la situazione è peggiorata.
Tanti consumatori adulti esperti e motivati, esasperati hanno lasciato il posto a piskelli alle prime armi il cui scopo principale è quello di sfondarsi fino al collasso e d’insultare la polizia.
Nei forum antiproibizionisti non si fa altro che litigare o domandare cose idiote che non servono ne alla causa tanto meno alla canapa.
Si continuano a fare street parade che non hanno alcuna utilità se non quella di passare una giornata tutti insieme a fumare in strada senza la paura che un agente possa arrestarci…24 ore di libertà.
L’unica realtà positiva di questi ultimi 2 anni è la rassegna “Cannabis tipo forte” quest’anno alla 4 edizione, ma uno dei fautori principali di questa manifestazione è indagato per aver fornito l’erba medicinale ad alcuni suoi pazienti…per cui dubito che questa realtà possa avere un seguito.
In questo periodo registriamo anche la reclusione e la persecuzione verso un personaggio che della cannabis ne ha fatto più che uno stile di vita. Autore di tanti testi sulla cannabis e considerato un “guru” da migliaia di cannabisti ora è in attesa di processo.

Guido Blumir continua a scrivere i suoi libri, letti solo da noi antipro, Lester Grinspoon oramai divenuto un “vecchietto simpatico” si è quasi rotto i coglioni di dire sempre le stesse cose e lo si sente sempre di meno.
Tranne i Punkreas e qualcun’ altro, anche la musica sembra aver abbandonato l’idea di lotta antiproibizionista, sembra che a nessuno freghi più una sega.

In conclusione non mi resta altro che prendere atto della situazione, come ho sempre fatto del resto, non spero nulla perché non ci sono le basi nemmeno per sperare, l’unica cosa che posso fare e posso consigliarvi, è quella di tenere gli occhi aperti e le chiappe ben strette e cominciare a credere con tutte le forze a quello che prevedevano i Maya un mucchio di secoli fa.
Viva la canapa e onore a tutti quelli che ci hanno rimesso la libertà o addirittura la vita per ribellarsi ad una lurida menzogna e per far valere i propri diritti


N.B. Avrei potuto dirvi tante altre cose, ma no l’ho fatto perché a dir la verità io non dovrei più essere un attivista-antiproibizionista, ho dato le dimissioni tempo fa e me ne sono ritornato nella fogna.


P.S. Il post è volutamente rimasto lungo (senza tagli o ridimensionamenti) , perché almeno così evitiamo commenti inutili da parte di piskelli bombardati, che non avranno mai il coraggio di leggere fino alla fine.

Io non vorrei entrare nella storia... vorrei solo che la storia non entrasse in me!
Ivan

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